Dopo la notizia della scomparsa di Papa Francesco, nei prossimi 15-20 giorni è previsto il Conclave per eleggere il nuovo Sommo Pontefice della Chiesa Cattolica.
Papa Francesco – nato Jorge Mario Bergoglio (Buenos Aires, 17 dicembre 1936) – è morto all’età di 88 anni, scatenando un lutto diffuso in tutto il mondo e rumors immediati sui suoi possibili successori.
Il Pontefice è mancato nella Casa Santa Marta in Vaticano poco dopo essere stato dimesso dal Policlinico Gemelli di Roma, dove da metà febbraio era ricoverato per una polmonite e una complessa infezione polmonare.
La sua morte segna la fine di un papato durato più di 12 anni, caratterizzato da umiltà, riforme e attenzione alla giustizia sociale.
Francesco ha lottato a lungo con problemi respiratori, ha subito numerosi interventi chirurgici e ha annullato più volte i suoi impegni negli ultimi mesi.
Il suo peggioramento della salute aveva già innescato preparativi silenziosi in Vaticano, soprattutto in vista dell’Anno Santo, la cui conclusione è prevista per il 6 gennaio 2026.
Ora che la sede papale è vacante, il Collegio dei cardinali si riunirà presto nella Cappella Sistina per eleggere il suo successore.
Per scegliere il prossimo papa è richiesta una maggioranza di due terzi; tra i possibili candidati al soglio di Pietro figurano – tra i vari – i cardinali Luis Antonio Tagle, Peter Turkson, Pietro Parolin.
Chi è il favorito per diventare il prossimo Papa?
Segretario di Stato vaticano dal 2013, Parolin è attualmente il favorito numero uno a succedere a Francesco. A 70 anni, coniuga esperienza diplomatica con visioni teologiche moderate, il che lo rende un potenziale candidato di consenso. Il suo ruolo nella diplomazia vaticana e il suo allineamento con le politiche riformiste di Francesco lo rendono una scelta sicura per la continuità.
Il cardinale filippino Luis Antonio Tagle è il secondo favorito, a dimostrazione del forte sostegno a un successore progressista di Papa Francesco.
Tagle, 67 anni, è in stretta sintonia con la visione di Francesco di una Chiesa più inclusiva, avendo sostenuto un approccio più soft nei confronti dei gruppi emarginati. La sua vasta esperienza nell’evangelizzazione e le sue origini asiatiche lo rendono una scelta interessante, in un momento di rapida crescita del cattolicesimo in Asia.
Considerato un tempo uno dei favoriti nel conclave del 2013, il cardinale italiano Angelo Scola non è più ritenuto dagli esperti vaticanisti un candidato valido per diventare Papa, nonostante i migliori bookmaker stranieri lo inseriscano nel novero dei maggiori indiziati a succedere a Papa Francesco.
A 83 anni, Scola ha superato il limite di età di 80 anni per votare in un conclave papale, il che rende altamente improbabile che venga eletto dai cardinali elettori, che tradizionalmente scelgono uno dei loro membri.
Sebbene il diritto canonico consenta l’elezione di un non cardinale, le chance che ciò accada sono rare.
Il cardinale ghanese Turkson, figura di spicco nel governo della Chiesa, è tra gli altri nomi in vista per diventare Vescovo di Roma. Voce di spicco per la giustizia sociale, rappresenta la crescente influenza dei cattolici africani. A 76 anni, la sua età potrebbe giocare a suo sfavore, ma la sua esperienza in Vaticano e la sua difesa delle riforme economiche e ambientali potrebbero attrarre un’ampia gamma di cardinali.