Oggi si chiude un capitolo importante per il settore dei giochi pubblici in Italia: scade infatti il termine per la presentazione delle offerte relative al bando pubblico per l’affidamento in concessione delle lotterie nazionali ad estrazione istantanea, un’operazione gestita dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM).
Si tratta di un momento cruciale per il mondo del gioco a distanza, che negli ultimi anni ha visto una crescita esponenziale, complice la digitalizzazione e il mutato approccio degli italiani verso l’intrattenimento online. Ma quali sono le novità di questo bando e cosa ci aspetta nei prossimi mesi? Analizziamo il tutto con l’occhio attento di chi segue da vicino le dinamiche del settore.
Il bando, pubblicato nelle scorse settimane, rappresenta un’evoluzione significativa rispetto alle precedenti edizioni. L’ADM ha voluto puntare su un aggiornamento tecnologico della rete e dei terminali di gioco, imponendo ai partecipanti standard qualitativi elevati per garantire sicurezza e affidabilità.
Questo requisito riflette la volontà di adeguare l’offerta di lotterie istantanee – come i celebri “Gratta e Vinci” digitali – alle esigenze di un pubblico sempre più connesso e attento alla user experience. Inoltre, il bando prevede una base d’asta di 1 miliardo di euro, con un meccanismo di pagamento dilazionato: 500 milioni all’aggiudicazione, 300 milioni all’avvio del servizio nel 2025 e il saldo entro aprile 2026. Un investimento corposo, che testimonia l’importanza economica del settore per l’Erario.
Corsa a due per il bando sulle lotterie nazionali
Tra i protagonisti della gara, spiccano nomi noti come International Game Technology – IGT (già nota come Lottomatica Group facente capo al gruppo DeAgostini), attuale gestore del Lotto e dei Gratta e Vinci, e Sisal (oggi facente parte del gruppo parte di Flutter Entertainment, insieme ad altri nomi di primo livello come Betfair, Paddy Power, PokerStars), forte della sua esperienza nel SuperEnalotto e nelle scommesse sportive.
La competizione si preannuncia serrata, anche perché il vincitore non si limiterà a gestire le lotterie istantanee, ma potrà sfruttare il cosiddetto “cross selling” – la promozione incrociata di altri giochi – per ampliare il proprio bacino d’utenza. Questo aspetto, non esplicitato nel bando ma ben presente agli operatori, rende la concessione ancora più appetibile, con stime di ricavi potenziali che superano i 4 miliardi di euro nei nove anni di durata della gestione.
Un altro elemento di novità è l’attenzione alla sostenibilità e alla lotta alla ludopatia, temi sempre più centrali nel dibattito pubblico. Sebbene il bando non imponga misure specifiche contro il gioco d’azzardo patologico, alcune indiscrezioni suggeriscono che i concorrenti abbiano incluso nei loro piani offerte tecniche con strumenti di monitoraggio e autolimitazione per i giocatori. Un segnale positivo, ma che lascia aperti interrogativi sull’efficacia reale di queste iniziative in un contesto dove lo Stato, principale organizzatore delle lotterie, trae profitti significativi (circa 11,4 miliardi di euro nell’ultimo anno dai giochi pubblici).
La scadenza odierna segna dunque l’inizio di una fase di valutazione che terrà col fiato sospeso gli addetti ai lavori. L’aggiudicazione, prevista nei prossimi mesi, sarà basata sul criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con un mix di elementi tecnici e finanziari. Una volta assegnata la concessione, il nuovo gestore entrerà in azione a partire dal 29 novembre 2025, data di scadenza dell’attuale contratto. Nel frattempo, il settore del gioco a distanza continuerà a evolversi, con un’attenzione crescente verso le piattaforme mobile e le tecnologie di intelligenza artificiale per personalizzare l’esperienza di gioco.
In conclusione, il bando che si chiude oggi non è solo una gara economica, ma un tassello strategico per il futuro delle lotterie nazionali e del gioco online in Italia. Tra innovazione tecnologica, interessi miliardari e sfide etiche, il 2025 si prospetta un anno decisivo per capire come questo mercato saprà bilanciare profitti e responsabilità sociale. Restiamo in attesa di scoprire chi sarà il vincitore e quali sorprese ci riserverà questa nuova era del gioco a distanza.