Slot e scommesse: il boom dei giochi pubblici in Italia

Antonio Pellegrino
boom dei giochi pubblici in Italia

Quale è la situazione del gioco pubblico e dei giochi a distanza in Italia? Secondo gli ultimi dati riportati dall’ADM (l’ente di governo che sovrintende ai giochi online e al gioco pubblico in Italia), sono le le slot machine – sia quelle fisiche che online – le regine indiscusse del gioco nel Paese.

E questa tendenza non sembra essersi fermata nel 2024. Pensate che già nel 2023, stando ai dati dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), la raccolta totale dei giochi pubblici superava i 130 miliardi di euro, e le slot da sole si prendevano una fetta enorme, tipo più del 40%.

Nel 2024, con l’aggiornamento continuo dei dati, si stima che la raccolta sia cresciuta ancora, probabilmente sfiorando i 140-150 miliardi, grazie soprattutto alla spinta del gioco online. E nei primi mesi del 2025? Beh, siamo solo a marzo, ma i primi segnali dicono che il trend continua a salire, con un boom di giocate online che non accenna a rallentare.

Ma cosa significa “raccolta”? In parole povere, è il totale dei soldi che gli italiani hanno speso giocando, prima che vengano tolte le vincite. E qui arriva il dato che fa riflettere: la spesa vera e propria, cioè quello che i giocatori perdono, nel 2024 dovrebbe essere intorno ai 20-22 miliardi di euro.

Non poco, eh? Di questi, le slot – soprattutto le videolottery (VLT) e le versioni online – fanno la parte del leone. Pensate che solo le slot online, secondo le stime, hanno portato a casa qualcosa come 8-10 miliardi di spesa netta l’anno scorso.

E nel 2025, con l’arrivo di nuove piattaforme e giochi sempre più accattivanti, questi numeri potrebbero anche aumentare.

Perché le slot vanno così forte? Semplice: sono facili, immediate e le trovi ovunque, sia nei bar sotto casa che sul tuo smartphone. Nel 2023, su rete fisica, slot e VLT insieme hanno raccolto oltre 50 miliardi di euro, e online la crescita è stata a doppia cifra rispetto all’anno prima.

Nel 2024, con la tecnologia che galoppa – grafiche pazzesche, bonus a raffica e jackpot progressivi – il gioco online ha preso ancora più piede. E non è solo una questione di “vecchi” habitué: la Generazione Z, i ragazzi nati tra il ’97 e il 2012, sta entrando a gamba tesa in questo mondo, preferendo lo smartphone al bar. Insomma, il futuro del gioco è digitale, e i numeri lo confermano.

Passiamo alle scommesse sportive online, altro pezzo grosso del settore. Nel 2024, con eventi come gli Europei di calcio e le Olimpiadi, la raccolta è esplosa, probabilmente superando i 15 miliardi di euro. Anche qui, l’online la fa da padrone: app come quelle di SNAI o Bet365 sono sempre più usate, e nei primi mesi del 2025, con il ritorno dei campionati e magari qualche torneo importante, il trend sembra tenere. La spesa netta? Diciamo intorno ai 2-3 miliardi, non male per chi ama puntare su un goal al 90°!

E i casinò online? Qui si parla di roulette, blackjack e poker, tutti rigorosamente digitali. Nel 2024, la raccolta di questi giochi dovrebbe aver toccato i 40 miliardi, con una spesa di circa 4-5 miliardi.

Titoli come “Book of Ra” o “Starburst” dominano le classifiche delle slot online, e i provider – le aziende che creano questi giochi – continuano a sfornare novità per tenere alta l’attenzione. A inizio 2025, con l’arrivo di nuove regolamentazioni e qualche concessione in scadenza, il settore potrebbe aver visto un po’ di movimento, ma i numeri restano solidi.

Dal punto di vista delle leggi, il 2024 è stato un anno tranquillo, senza grandi stravolgimenti. La Legge di Stabilità non ha toccato il settore, ma si vocifera di possibili ritocchi nel 2025 per aumentare le entrate dello Stato, che già incassa una bella fetta – parliamo di 10-12 miliardi all’anno solo di tasse sui giochi. L’ADM tiene tutto sotto controllo, e con la proroga tecnica delle concessioni a fine 2024, il mercato è rimasto stabile, anche se una decina di operatori ha mollato il colpo.

Insomma, il gioco pubblico in Italia è una macchina che non si ferma. Le slot vincono su tutti, l’online cresce a vista d’occhio e i numeri parlano chiaro: nel 2024 e nei primi mesi del 2025, gli italiani continuano a giocare, e tanto. Che sia per svago, speranza di vincita o abitudine, questo settore è un colosso che non accenna a cedere. Voi che ne pensate? Vi capita mai di fare un giro sulle slot o una scommessa ogni tanto? Fateci sapere!

Antonio Pellegrino, classe 1995, è una voce autorevole nel panorama degli esports e del gambling online in Italia. Da oltre dieci anni, con passione e competenza, si dedica alla scrittura di contenuti approfonditi, spaziando tra analisi tactical di videogiochi competitivi, recensioni di piattaforme di gioco e guide strategiche per gli appassionati. La sua carriera è iniziata seguendo da vicino titoli iconici come League of Legends e Counter-Strike: Global Offensive, per poi evolversi con l’esplosione di fenomeni come Valorant e FIFA nella scena esports.